TRUE SPIRIT 140: analisi strutturale
Confrontandolo con il TRUE Spirit 120, ad un primo impatto le differenze non sono affatto sostanziali, sebbene però sia evidente che il nuovo arrivato è complessivamente più grande. Eccetto però quest’ultimo fattore, ed eccetto la presenza di altre 2 heatpipes, non risultano esserci differenze strutturali. L’utilizzo del nuovo processo produttivo, che ha reso il tutto più economico per il singolo sample, ad esempio l’assenza della nickelatura o l’ottimizzazione del sistema di montaggio molto simile a quello dell’HR02, ha permesso di migliorare i margini di guadagno, ottimizzare le componenti e quindi i costi di produzione ma anche fornire prodotti complessivamente migliori per quanto riguarda la convenienza. Oltre a questo sono stati rimossi i cappucci sulle heat pipes ed inoltre le alette sono state saldate direttamente sulle heat pipes, conferendo una grande rigidità e stabilità alla struttura, cosa non da poco. Altre ottimizzazioni sul costo di produzione sono prevalentemente da ricercare sia nella ventola, ora prodotta direttamente da Thermalright, che nell’imballo, questa volta appropriato. E’ stata quindi eliminata la placcatura antiossidante al nickel nelle alette ma invece rimane la saldatura delle lamelle alle heat pipes in rame.
Ci sono 50 alette in alluminio e 6 heat pipes in rame con diametro di 6mm, con struttura ad “U”. La base è in rame con finitura al nichel. Rispetto al TRUE Spirit 120 guadagna due heat pipes, il che significa che otterremo temperature leggermente migliori, anche per via delle dimensioni complessive di poco superiori. E’ ottima la saldatura delle alette sulle heat pipes e la finitura della base è di ottimo livello. Anche l’assemblaggio è molto buono e permette di conferire un’ottima zona di contatto tra la base e le heat pipes saldate su di essa.
La ventola è il famoso modello TY-140PWM, dotato di ottimi valori di targa, ad esempio il flusso in CFM, e di una grande silenziosità, anche ad elevati regimi di rotazione (il massimo ricordiamo che è 1300RPM); presenta 7 pale, aventi a loro volta una curvatura proprietaria che ne permette l’aumento sia della portata che dell’efficienza complessiva, concentrando leggermente l’aria anche frontalmente. La ventola può essere -regolata tramite PWM; ad ogni modo la rumorosità a pieno regime si attesta a soli 21dBA. il cavo di alimentazione è ottimamente sleevato, diversamente dal modello precedente. Sono presenti quattro clip per il montaggio di una/due ventole da 140mm e ciò rappresenta il massimo di ventole potenzialmente installabili. Un deciso punto a favore per questa soluzione! Ora veniamo al montaggio delle ventole: purtroppo qui, è presente lo stesso problema del Thermalright Macho, ovvero è presente un sistema di fissaggio che è costituito da staffe che necessitano di essere inserite per ben 5 cm abbondanti all’interno del dissipatore stesso, nelle fessure specifiche delle ventole. Vi mostriamo meglio il problema dalle fotografie :
Cosa comporta ciò? Che potremmo trovarci nella situazione di dover montare prima le staffe e poi montare il dissipatore, serrandolo sul front-plate di installazione. Fortunatamente la procedura è facilissima, però può dare fastidio, specialmente se abbiamo la scheda video direttamente nel primo slot PCI-E16X, il che potrebbe dover portare addirittura allo smontaggio della stessa, per ripiegare la staffa metallica destra, frontalmente. Consigliamo l’adozione di sistemi simili a quelli proprietari di Cooler Master.
Cosa possiamo aspettarci quindi da questo dissipatore? Buoni risultati, rumorosità contenuta ed uno spessore ridotto, quindi massima compatibilità con RAM ad elevato profilo, facilitando l’assemblaggio. Potrete tranquillamente utilizzare dissipatori per RAM addizionali con ventola orizzontale.